Con un costo di oltre $ 1 miliardo, questo veicolo spaziale scatta foto mozzafiato del pianeta più grande del nostro sistema solare

Quest’estate, Giunone è in orbita attorno a Giove, il pianeta più grande del nostro sistema solare, da sei anni ormai. Durante questi sei anni, la navicella spaziale ha già scattato molte belle foto. Oggi consideriamo alcuni capolavori cosmici.

Giunone può catturare immagini così luminose di Giove perché l’equipaggiamento sensibile del veicolo spaziale è alloggiato al sicuro in una volta di titanio. Le pareti di questa cassaforte bloccano le radiazioni, quindi gli strumenti sono esposti a poche radiazioni. Questo è importante, perché Giunone si sta avvicinando alle cime delle nubi di Giove a una distanza di 4.100 chilometri. Oltre a una telecamera a colori (JunoCam), la navicella trasporta a bordo un magnetometro, uno spettrografo UV, un rilevatore di particelle cariche, uno strumento per eseguire misure di gravità, una telecamera a infrarossi e un radiometro. Inoltre, Juno è dotato di 18.698 celle solari che insieme generano 400 watt: abbastanza per far funzionare Juno.

Le cinque foto sottostanti sono state scattate dalla JunoCam. Queste sono principalmente immagini di Giove stesso, poiché la fotocamera grandangolare non è stata progettata per fotografare le lune gioviane. Maggiori dettagli sono visibili solo durante i sorvoli lungo le lune. A causa della bassa risoluzione e del fatto che la compressione avviene prima dell’invio, è possibile confrontare al meglio questa fotocamera con una dashcam.

Polo Sud turbolento di Giove
Nella foto sotto puoi vedere la regione polare sud di Giove. È una foto composita di più immagini, che sono state cucite insieme. Mancano le famose bande cloud. Qui vedi diversi cicloni con una dimensione di 10.000 chilometri.

La tempesta perpetua più famosa
Giunone ha già scattato molte foto del famoso ottima macchia rossa† È una tempesta perenne che è visibile anche dalla Terra con un piccolo telescopio. Gli astronomi hanno osservato la tempesta allontanarsi per diversi decenni, ma fortunatamente non dobbiamo temere che questo colpo d’occhio di Giove un giorno scomparirà† La foto sotto mostra la Grande Macchia Rossa a colori reali. Cioè, se dovessimo visitare noi stessi Giove, la macchia rossa sarebbe simile a questa.

Di seguito un altro fantastico scatto di Giove, ma ora i colori sono leggermente cambiati. Oltre alla Grande Macchia Rossa, puoi vedere un’altra enorme tempesta di forma ovale in alto. Si chiama ovale AB.

Nessuna struttura da riconoscere
Quando i colori delle foto cambiano, è sorprendente quanto sia dinamica l’atmosfera del pianeta gigante. Apparentemente non si possono riconoscere linee o strutture, come nella foto sotto. Quando l’astronave ha scattato questa foto, si trovava a circa 12.326 chilometri dalla sommità delle nubi di Giove. Questa foto non si annoia mai.

Buco nell’atmosfera
Nel 2019, Giunone ha scoperto un buco nella copertura nuvolosa del gigante gassoso. Poiché i colori scuri dell’atmosfera di Giove sono spesso “più profondi” rispetto alle tonalità più chiare, i ricercatori ritengono che la misteriosa macchia nera potrebbe essere un profondo buco aperto.

Temporale ovale su Giove
Di seguito puoi vedere due grandi tempeste su Giove. Una tempesta ha una bella forma ovale. Questa foto è stata scattata nel 2021.

Ambiente tempestoso con righe classiche
Infine, un bellissimo scatto dell’atmosfera burrascosa del Polo Sud. Si riconoscono le classiche fasce e strisce. La bellissima immagine è composta da quattro immagini separate catturate dalla JunoCam a bordo della navicella spaziale. Giunone ha scattato le foto nel 2020, quando la navicella spaziale si trovava tra 49.500 e 100.400 chilometri sopra le cime delle nubi di Giove.