Ecowas si prepara, vertice coi generali. Rabbia a Niamey

Ecowas si prepara, vertice coi generali. Rabbia a Niamey

Ecowas si prepara, vertice coi generali. Rabbia a Niamey

Il vertice dei capi di Stato e di governo della Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (Ecowas) sulla crisi in Niger è stato rinviato senza una data precisa. La decisione è stata presa dopo che migliaia di pro-golpisti hanno manifestato davanti all’ambasciata francese a Niamey, esprimendo il loro dissenso nei confronti della Francia e dell’Ecowas.

La riunione, originariamente programmata dopo un precedente summit ad Abuja, dove i leader dei Paesi coinvolti avevano deciso la mobilitazione anticipata delle forze armate dell’organizzazione, è stata annullata a causa dell’escalation delle tensioni nella capitale del Niger. Sostenitori del regime militare si sono radunati vicino alla base militare francese, mostrando bandiere russe e aumentando ulteriormente la tensione nella regione.

Dopo l’incontro che si sarebbe dovuto tenere ad Accra, i capi di stato maggiore avevano il compito di informare i leader dell’Ecowas sulle “migliori opzioni” per un possibile intervento militare. Nonostante ciò, non è stato specificato alcun calendario per un’eventuale azione o ultimatum.

La giunta militare al potere a Niamey ha rifiutato di stabilire contatti diretti con l’Ecowas, che a sua volta ha dichiarato di non permettere alla giunta di governare in modo transitorio. Questo ha creato un groviglio politico ancor più complesso.

La situazione si fa ancora più complicata con le dichiarazioni di Mosca, che ha avvertito che un’azione militare potrebbe destabilizzare la regione del Sahara-Sahel. In segno di protesta, Air France ha visto revocata la sua autorizzazione di volo da Bamako, in Mali.

Attualmente, sembra che non ci sia spazio per il negoziato e una soluzione pacifica alla crisi in Niger appare ancora incerta. Si tratta di una situazione delicata che richiede un’attenzione particolare da parte della comunità internazionale per evitare ulteriori tensioni e un possibile peggioramento della situazione nel paese.

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