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Gli attivisti per i diritti degli animali in Italia vogliono liberare l’orso che il mese scorso avrebbe ucciso un corridore italiano. Secondo loro, l’orso non è l’animale che ha ferito a morte il corridore.
L’orso è in carcere dalla metà del mese scorso dopo che Andrea Papi, 26 anni, è stato aggredito mentre correva. Il nonno è morto per le ferite riportate. Le autorità regionali vogliono addormentare l’animale.
Questo è un orso di 17 anni, di nome Jj4. Secondo l’organizzazione per i diritti degli animali Leal, una nuova ricerca mostra che Jj4 non era l’animale che ha ferito a morte il corridore. Secondo Leal, la distanza tra le zanne nei segni dei morsi indica che si tratta di un orso maschio. Ciò significherebbe che l’orso Jj4 è innocente. Leal si basa su un’analisi di due veterinari.
L’associazione per i diritti degli animali chiede anche l’allontanamento dell’amministratore regionale che desidera far macellare l’animale.
Aumento del numero di orsi
L’orso è un discendente di due orsi che sono stati portati in Italia decenni fa come parte di un programma europeo per attirare più orsi sulle Alpi. Gli animali sono stati rilasciati tra il 1996 e il 2004. Da allora la popolazione è aumentata.
Nel 2020, secondo quanto riferito, l’orso ha anche ferito un padre e un figlio mentre era fuori a fare una passeggiata. Papi è il primo orso morto dalla sua reintroduzione in Italia. Le autorità hanno quindi ordinato l’uccisione dell’orso, ma un tribunale lo ha impedito. Gli orsi hanno uno status protetto in Italia.
Il giudice avrebbe dovuto pronunciarsi sul caso dell’orso giovedì. Ora è stato rinviato al 25 maggio.
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