I colori delle regioni dopo la Pasqua nella nuova ordinanza di speranza del 2 aprile 2021

Domani, venerdì 2 aprile, è atteso il nuovo follow-up sull’evoluzione dell’epidemia da parte dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute, primo rapporto del mese in corso. Sulla base dei dati aggiornati sulla curva epidemiologica, il ministro della Salute Roberto Speranza potrebbe emanare una nuova ordinanza su eventuali cambi di colore in alcuni territori dopo il blocco per le vacanze di Pasqua del 3, 4 e 5 aprile.

Il governo Draghi continua a mantenere la linea del rigore per contenere l’epidemia e, in secondo luogo l’ultimo decreto approvato ieri dal Consiglio dei Ministri, da mercoledì 7 aprile al 30 aprile, l’intero Paese sarà nella zona arancione o rossa, ad eccezione delle eccezioni con restrizioni più morbide per alcuni territori dopo un check in a metà mese. Vediamo cosa potrebbe cambiare nel sistema di colori per le bande a rischio covide con la sorveglianza di domani.

I colori delle regioni nell’ordinanza di speranza del 2 aprile

Attualmente sono undici le regioni della zona rossa, più la provincia autonoma di Trento: Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Puglia, Campania e Calabria. Nella zona arancione abbiamo: Lazio, Abruzzo, Basilicata, Liguria, Molise, Sicilia, Sardegna, Umbria e provincia autonoma di Bolzano.

Dopo aver analizzato i dati dalla sala di controllo di domani, solo il file Campania dovrebbe passare nella zona arancione da mercoledì 7 aprile. E questo perché per due settimane consecutive la regione guidata da Vincenzo De Luca è stata nella fascia di rischio più alta, nel report della scorsa settimana aveva già numeri di zona arancione e si sta muovendo stabilmente sotto la soglia dei 250 contagi settimanali ogni centomila abitanti, con l’indice ‘Rt è sceso a circa 1.

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L’ordinanza che ha stabilito l’ingresso della Campania in zona rossa scade il 6 aprile, giorno dopo Pasquetta, e quindi se anche nel seguito del Ministero della Salute della ISS domani la Regione dovrà confermare ufficialmente i valori Della zona arancione, potrà passare nella fascia con meno restrizioni da mercoledì 7 aprile, a meno che il vulcanico De Luca non chieda direttamente al governo di restare sempre in zona rossa.

Regioni che rimangono in zona rossa fino al 20 aprile

E le altre regioni? Dei dodici territori attualmente in zona rossa (compresa la provincia autonoma di Trento), alcuni hanno ancora numeri elevati in termini di casi e ricoveri. Mancano ancora i dati di oggi, giovedì 1 aprile, ma otto delle dodici regioni della zona rossa dispongono attualmente di dati sull’incidenza di contagi al di sopra della soglia critica di 250 nuovi positivi ogni 100.000 abitanti, limite che fa scattare il blocco automatico. Si tratta della Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Emilia Romagna, Puglia, Lombardia, Toscana e Marche. Alcune regioni della zona rossa – in particolare: Calabria, Veneto e provincia di Trento – hanno invece dati leggermente inferiori e sotto la soglia di allarme, ma non sufficienti per considerare la promozione in zona arancione.

Questo è il motivo per cui il nuovo ordine di Hope dovrebbe confermare il colore rosso per tutte queste regioni per almeno altre due settimane, fino a martedì 20 aprile. Secondo la normativa vigente, una regione deve necessariamente rimanere nella fascia di rischio più alta per almeno due settimane: per essere riclassificata, deve avere per 14 giorni consecutivi uno scenario con un livello di rischio inferiore a quello per cui le restrizioni erano necessarie. Solo la Campania è in questa situazione. Abruzzo, Lazio, Umbria, Liguria, Molise, Sardegna, Basilicata, Sicilia e provincia autonoma di Bolzano rimarranno nella zona arancione.

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In sintesi:

  • attualmente regioni della zona rossa: Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Provincia Autonoma di Trento, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Puglia, Campania e Calabria;
  • regioni della zona arancione attualmente: Lazio, Abruzzo, Basilicata, Liguria, Molise, Sicilia, Sardegna, Umbria e provincia autonoma di Bolzano;
  • tutte le regioni italiane sono in zona rossa il 3, 4 e 5 aprile per la chiusura di Pasqua;
  • la regione Campania è l’unica regione che dovrebbe entrare nella zona delle arance da mercoledì 7 aprile, tutto il resto rimane invariato.

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