Il Festival della Scienza Medica sarà online – Cronaca

di Donatella Barbetta La parola chiave sarà “piattaforma”: il portone d’ingresso per entrare a Palazzo Pepoli e poi partecipare al Festival delle Scienze Mediche online quest’anno si terrà dal sito www.bolognamedicina.it o direttamente all’indirizzo da https: platformaventiventi.genusbononiae. egli. E dalla novità tecnologica, scelta per motivi di sicurezza all’epoca della pandemia, si passa ai temi di questa sesta edizione che non poteva che “adattarsi” al momento storico che stiamo vivendo. Il Festival – promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna e da Genus Bononiae. Musei di …

di Donatella Barbetta

La parola chiave sarà “ piattaforma ”: la porta d’ingresso per entrare a Palazzo Pepoli e poi partecipare al Festival delle Scienze Mediche online quest’anno si terrà dal sito www.bolognamedicina.it o direttamente da https: platformaventiventi.genusbononiae.it.

E dalla novità tecnologica, scelta per motivi di sicurezza all’epoca della pandemia, si passa ai temi di questa sesta edizione che non poteva che “adattarsi” al momento storico che stiamo vivendo.

Il Festival – promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna e da Genus Bononiae. I musei della città, in collaborazione con l’Alma Mater e con il sostegno del gruppo Intesa Sanpaolo, saranno dedicati al tema “Corsi di Medicina”. Covid-19 ‘e riunirà scienziati di fama internazionale. Una volta cancellate le date di aprile, l’edizione 2020 andrà in onda integralmente online con appuntamenti settimanali, dal 2 al 17 ottobre. Ogni conferenza durerà un’ora.

“Le conseguenze dell’emergenza sanitaria hanno portato alla trasformazione di questa iniziativa, conferendole una nuova veste interattiva – spiega Fabio Roversi-Monaco, presidente di Genus Bononiae – che permetterà a tutti di ascoltare dal vivo la voce di scienziati ed esperti. le più famose aziende internazionali. Il Festival sarà l’occasione per analizzare gli innumerevoli profili che hanno sfidato la scienza medica nel contesto di un’emergenza globale, spingendoci a rivedere modelli sanitari, sociali ed economici che erano dati per scontati, ma che allo stesso tempo ne risentiranno. contrariamente agli inevitabili cambiamenti “.

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L’evento, che vedrà tra gli ospiti il ​​Premio Nobel per la Medicina 2011, Bruce Beutler, si apre il 2 ottobre con la conferenza ‘Covid-19’. Come le istituzioni hanno tutelato i cittadini ”, che vedrà il coinvolgimento di Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità. Sarà poi la volta di John Ioannidis, l’epidemiologo americano protagonista di posizioni critiche e mal allineato ai dati ufficiali della pandemia. Il 3 ottobre saranno presenti Giovanni Rezza, Direttore Generale del Ministero della Salute, e Pierluigi Viale, specialista in malattie infettive di Sant’Orsola. L’8 ottobre sarà la volta del microbiologo Andrea Crisanti, che parlerà del caso di Vo ‘Euganeo. Atteso intervento, previsto per il 10 ottobre, di Michele Gelfand, psicologo dell’Università del Maryland. Il 16 ottobre il professor Rino Rappuoli dell’Imperial College di Londra fornirà un aggiornamento sui vaccini anti-Covid, mentre il 17 parlerà Beutler.

E sul tema della comunicazione istituzionale, Gilberto Corbellini, direttore scientifico del Festival, ammette che “non è facile gestire una situazione del genere, ma un minimo di sforzo per trattare le persone più come cittadini e non come i soggetti sarebbero i benvenuti “.

Per Corbellini dobbiamo “agire in modo più pragmatico, senza inseguire modelli matematici. Se fosse stata un’influenza normale a fare queste morti, non ce ne saremmo nemmeno accorti”. Insomma, il Festival ascolterà anche voci esterne al coro.

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