Dopo diversi rinvii, ei problemi con la FAA a seguito delle presunte violazioni con il versione precedente SN8, il lil lancio ad alta quota della Starship SN9 è finalmente arrivato. Dopo diverse ore di attesa e un ritardo dovuto all’ingresso dell’auto da bontempone nella zona vietata, il lancio è iniziato alle 21:25 più o meno giusto in tempo considerando che l’operazione doveva essere completata all’una di notte.
La Starship SN9 si è avviata, i 3 motori l’hanno spinta fino a circa 10 km di altezza, poi è iniziata l’operazione più delicata, quella del rientro a terra. La nave è scesa orizzontalmente per la maggior parte del percorso e finora tutto bene, l’idea è effettivamente quella di utilizzare la resistenza dell’aria per frenare il massiccio veicolo SpaceX in preparazione all’atterraggio. Ma i problemi sono arrivati alla fine, quando la manovra Belly Flop è stata tentata per riportare la navicella in piedi e farla atterrare.
Poi di nuovo qualcosa è andato storto, i motori a quanto pare non si sono avviati, o almeno non tutti, ma è troppo presto per fare analisi precise. L’astronave si schiantò a terra ed esplose, in modo ancora più scomposto rispetto alla volta precedente.
Non male, comunque SpaceX si tratta in ogni caso di prove che permetteranno di capire dove migliorare e correggere, e soprattutto capire qual è il problema che ha tormentato uno o più motori Raptor che non si sono avviati, annullando così la manovra di correzione dell’orientamento. SpaceX ha offerto una trasmissione in diretta iniziata pochi minuti prima, la riproporremo nel caso ti fossi perso l’evento.
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