Molecolare, antigenico o sierologico: ma quali sono le differenze tra i test?

Esistono diversi gradi di affidabilità e indagine su tamponi e “ dispositivi pungidito ”

TERAMO – L’esperienza maturata in tutta la provincia di Bolzano ed ora estesa anche all’Abruzzo, test antigenici rapidi, potrebbe consentire di individuare con maggiore certezza i positivi e quindi di mappare la rete di contatti dei contagiati, ad esempio, ma forniscono anche un quadro attuale e definitivo della possibile diffusione del virus, in modo che la catena di propagazione possa essere interrotta.

Ma cosa significa il test dell’antigene? E che differenza c’è con il molecolare? Ancora più importante, è una fonte affidabile di infezione?

Il test molecolare, il classico tampone come lo abbiamo sempre definito, esamina il set genetico del virus, il suo RNA, ed è il test più affidabile: può essere eseguito solo in laboratori altamente specializzati (es. Istituto Zooprofilattico ‘G. Caporale’) attraverso la PCR (Polymerase Chain Reaction) che “amplifica” i geni virali manifestati durante l’infezione da Coronavirus, analizzando il campione di mucosa nasofaringea, dopo la sua “inattivazione “. Ci vuole più tempo per elaborare il risultato.

Il test antigene, chiamato anche test rapido perché in 15 minuti è in grado di dare una risposta, cerca invece l’antigene del virus, ovvero la proteina virale circolante nel paziente infetto. Il campione viene prelevato allo stesso modo, l’analisi ha minore sensibilità e specificità rispetto al molecolare: se positivo, è necessario un secondo tampone molecolare per la conferma. Viene utilizzato per la sua comodità laddove è necessaria una risposta rapida (e per questo è buono nelle scuole).

Infine c’è il classico test sierologico, che valuta piuttosto ciò che il corpo umano produce in presenza di infezione, cioè la risposta anticorpale, denominata IgG o IgM o IgA. Mentre il tampone, sia molecolare che rapido, esamina le secrezioni respiratorie, necessita di un prelievo di sangue venoso, che viene prelevato dal dito e prelevato in laboratori specializzati.

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Infine, il test sierologico rapido è qualitativo, vale a dire se nell’organismo sono presenti anticorpi specifici contro il virus. Il campione viene prelevato con un pungidito e la risposta ha un tempo medio di circa 15 minuti. La comparsa su un apparato di una banda colorata o di un segnale fluorescente indica la presenza o meno di anticorpi. L’affidabilità di questo test varia.

Tuttavia, i test sierologici non confermano la presenza del virus nell’organismo ma indicano solo se è entrato in contatto con esso o meno.

Il test molecolare rimane quello di scelta per la rilevazione del Covid 19, mentre gli altri test, compreso l’antigene, sono utilizzati principalmente per l’indagine epidemiologica.

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