Perseguitato a 83 anni dall’ex nuora: “Anche lui vuole casa”

San Donà, il mantenimento dei figli che il figlio non può pagare ha innescato rappresaglie da parte degli avvocati della donna contro il padre

SANDONA’. Pensionato in crisi, perseguitato dall’ex moglie del figlio che ora chiede il sequestro della casa. AM de San Donà, 83 anni, chiede aiuto dopo anni di duro lavoro, ora minacciato di povertà per peccati non suoi, ma che hanno coinvolto lui e sua moglie dopo il divorzio dal loro unico figlio. I costosi alimenti che il figlio non riesce a pagare alla sua ex hanno finito per penalizzare severamente questa anziana ancora forte di mente, il corpo tormentato dalla malattia, il desiderio di una vita normale con i nipoti che non vedeva da mesi.

Perché, come spesso accade, tutti i rapporti familiari vengono distrutti da questi complicati eventi. Barbiere, ora in pensione, ha appena compiuto 83 anni, ha alle spalle una vita lavorativa.

Arrivò giovanissimo dalla Puglia per unirsi al Trentino Alto Adige e poi al Veneto dove si sposò e lavorò sempre molto. “Oggi la mia vita da pensionato è un inferno”, dice, “perché sono una vittima innocente della mia ex nuora che, dopo il divorzio e le varie cause contro il mio unico figlio, subisce rappresaglie contro di me. Mio figlio è vittima della crisi e incapace di ottemperare alle richieste del giudice dopo il divorzio”, ricorda”, una cospicua indennità al mese per lei e i suoi tre figli. Oggi è uno stipendio modesto e incerto, anzi, e il covid lo ha colpito ancora di più. Non può garantire cibo di questa portata.

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Nello scontro tra i coniugi separati, a pagarne ora le conseguenze sono gli anziani genitori. Ha prima prelevato con la forza una parte della mia pensione che ammonta a 824 euro. E ora lo studio legale vuole pagare le spese, una cifra che non possiedo e non vogliono negoziare. Questo è quello che mi dice il mio avvocato, anche lui d’ufficio. Sono addirittura andati al pignoramento della casa, dove vivo con mia moglie, anche lei anziana. Non entro nel merito del rapporto con mio figlio, né delle questioni legali di divorzio che sono problemi personali e che non dovrebbero riguardarci. Certo, aggredire economicamente due anziani indifesi non è un’opzione”.

“Oggi non riesco nemmeno a vendere la mia casa per soldi perché è stata pignorata – ha concluso amaramente il vecchio – siamo in condizioni precarie, non vediamo nemmeno bambini piccoli da più di un anno perché i rapporti sono inevitabilmente compromessa. Non sappiamo come vivere la serenità che vorremmo e come sarebbe giusto vivere alla nostra età”.

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