“Se non sono utile, mi ritiro” – Libero Quotidiano

Una tempesta finita Walter Ricciardi. Ovvio, ovvio. Tra ieri e oggi, lunedì 15 febbraio, il Roberto Speranza è tornato per richiamare due volte una nuova serratura. Acuto. Serrata dura, tutte chiuse e in tutta Italia, per un periodo che potrebbe accadere fino a quattro settimane. Tutto questo ovviamente come rimedio all’emergenza coronavirus, per “normalizzare” la situazione, per disinnescare la malattia e poi per cominciare a risalire al contagio. Riduci le grida, prima di tutto Matteo salvini, che lo ha invitato a non terrorizzare e, se necessario, a parlare Mario draghi.

Anche altri esperti, compreso Francesco Vaia Spallanzani, schierato con Ricciardi: “Voglio dire un chiaro no all’uso delle varianti come circolo politico. La scienza deve essere sempre libera da interessi economici e politici”, ha scritto il direttore medico di Spallanzani su Faceook. Ma poi aggiungo: “No al bloccaggio, non è necessario. Non si tratta di peggiorare le misure ma di applicare quelle che esistono”, ha interrotto. Tra coloro che, al contrario, si sono schierati con Ricciardi, ecco Massimo Galli, che ha insistito sulla necessità di un nuovo blocco.

Insomma, Ricciardi si è prodotto in una proposta controversa, capace di regalare il colpo di grazia a un’Italia in bilico, proposta che raccoglie forti reazioni. Cosa stai facendo adesso? Anche gli offesi. “Dimissioni? Sono considerazioni che lascio alla politica. Beh, se posso essere d’aiuto con i miei consigli, Lo faccio a livello internazionale e anche in Italia, altrimenti andrò in pensione. Insomma, ora consultato da RaiNews24, minaccia di fare un passo indietro, “offeso” dalle critiche che ha ricevuto, critiche che chi ricopre questo tipo di incarichi deve tener conto.

READ  Vettel prima della sua ultima gara in Italia: "Proverò tutte le emozioni"

Parte della polemica era dovuta anche al fatto che Ricciardi aveva anticipato Speranza: “Credo che il ministro della Salute Roberto Speranza sia convinto di questa nuova fase, spero che il premier Draghi riconosca e che il governo appoggi, ma dipende il governo ”, ha dichiarato domenica sera a Che tempo che fa. Su questo punto, Ricciardi ha successivamente chiarito: ci siamo parlati, non ha commentato perché sono decisioni che devono prendere governo e presidente del Consiglio ”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *