Puoi testare di seguito se sei molto sensibile. Se rispondi sì ad almeno 14 delle 27 domande, sei una persona molto sensibile
- Sono facilmente sopraffatto da forti cose sensoriali.
- Sono consapevole delle sottigliezze del mio ambiente.
- Gli stati d’animo degli altri mi influenzano.
- In genere sono molto sensibile al dolore.
- Mi ritrovo a dovermi ritirare durante le giornate impegnative, a letto o in una stanza buia o in qualche altro posto dove posso avere un po’ di privacy e sollievo dalla stimolazione.
- Sono particolarmente sensibile agli effetti della caffeina.
- Vengo facilmente sopraffatto da cose come luci intense, odori forti, tessuti ruvidi o sirene vicine.
- Ho una vita interiore ricca e complessa.
- I rumori forti mi mettono a disagio.
- Sono profondamente toccato dall’arte o dalla musica.
- Il mio sistema nervoso a volte si sente così svuotato che ho solo bisogno di stare da solo.
- Sono coscienzioso.
- Mi spavento facilmente.
- Mi innervosisco quando ho molto da fare in poco tempo.
- Quando le persone si sentono a disagio in un ambiente fisico, spesso so cosa fare per renderlo più confortevole (come cambiare l’illuminazione o le sedie).
- Mi infastidisce quando le persone cercano di farmi fare troppe cose contemporaneamente.
- Faccio del mio meglio per non commettere errori o dimenticare le cose.
- Mi impegno a evitare film e programmi TV violenti.
- Mi stresso quando c’è molto da fare intorno a me.
- Essere molto affamato provoca in me una forte reazione, disturbando la mia concentrazione o il mio umore.
- I cambiamenti nella mia vita mi sopraffanno.
- Noto e apprezzo odori, sapori, suoni e opere d’arte delicati o raffinati.
- Trovo spiacevole fare così tante cose contemporaneamente.
- Considero una priorità assoluta evitare situazioni angoscianti o travolgenti.
- Soffro di stimoli intensi, come rumori forti o scene caotiche.
- Se devo competere o essere osservato mentre eseguo un compito, divento così nervoso o tremante che faccio molto peggio di quanto farei altrimenti.
- Quando ero bambino, i miei genitori o insegnanti pensavano che fossi sensibile o timido.
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