Una nuova pandemia si nasconde sotto lo scioglimento della calotta polare: Joop

La crisi climatica potrebbe aprire la strada al ritorno di virus e batteri ora intrappolati nei ghiacciai ghiacciati e nel permafrost. Se i microrganismi vengono rilasciati nuovamente grazie al disgelo, possono causare una nuova pandemia.

Da una ricerca Nel più grande lago artico, il lago Hazen, sembra che si verifichi un numero superiore alla media di virus sconosciuti dove i ghiacciai in scioglimento sfociano nell’acqua. Gli scienziati dell’Università di Ottawa hanno confrontato l’acqua di disgelo con l’acqua altrove. Nei campioni, hanno cercato microrganismi il cui RNA e DNA assomigliano a quelli di virus precedentemente noti.

Secondo i ricercatori canadesi, il rischio che un virus o un batterio si diffonda agli animali è maggiore vicino allo scioglimento dei ghiacciai. A causa della crisi climatica, i ghiacciai ora si stanno sciogliendo più velocemente di prima. Particolarmente preoccupante è che il riscaldamento globale stia spingendo le specie animali verso i poli, poiché lì le temperature sono più piacevoli.

Gli scienziati hanno scoperto per anni virus sconosciuti nei ghiacciai e nel permafrost. Nel 2014 ci sono riusciti i ricercatori francesi un virus enorme avevano trovato nel permafrost siberiano, per la prima volta in 30.000 anni.

Un focolaio di antrace si è verificato nel nord della Siberia nel 2016. Un bambino è morto e almeno altri sette si sono ammalati. L’antrace è stato rilasciato da un’ondata di caldo che ha sciolto il permafrost.